La qualità dei prodotti del CAAN, il Centro Agro Alimentare più grande del Mezzogiorno d’Italia, inizia ad essere riconosciuta ed apprezzata anche oltre i confini nazionali. Del resto la nostra dieta mediterranea, dichiarata dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità, è ovunque inseguita ed imitata, come testimonia anche il forte boom che, negli ultimi anni, la ristorazione tipica italiana ha avuto ad esempio in Giappone.
Per tale motivo, martedì 4 novembre, Mr. Suzuki e Mr. Aoki, due funzionari dell’International Green Service – azienda giapponese che si occupa di rifornire di frutta e verdura numerosi hotel e ristoranti di Tokyo – sono venuti a visitare il mercato ortofrutticolo del CAAN.
Arrivati a Volla alle 7:00 del mattino, hanno potuto passeggiare in una galleria ancora viva e gremita di acquirenti, fornitori e addetti alla movimentazione merce. Suzuki e Aoki sono rimasti in particolare colpiti dalla forte presenza e valorizzazione, sui banchi dei circa 70 stand, dei prodotti e delle coltivazioni tipiche campane. Dai pomodorini del piennolo del Vesuvio ai friarielli, passando per noci malizia, castagne di Montella e mele annurche, i due visitatori orientali si sono divertiti ad annusare, fotografare e soprattutto assaggiare, tutto ciò che era esposto, con il placet dei nostri imprenditori che – da bravi napoletani – hanno riservato loro la massima accoglienza.
Non è la prima volta che delegazioni estere vengono in visita al CAAN e certamente non sarà l’ultima. Negli scorsi anni si sono infatti avvicendati, tra i banchi del nostro mercato ortofrutticolo, imprenditori ed esponenti governativi di Marocco, Cina e Russia. I prossimi, saranno gli studenti della Redlands University della California, attesi per dicembre.